Sella di Prato Piano

Ci aspettavamo un po’ più di neve nella salita che ci ha portati a Sella di Prato Piano, ma lo spettacolo è stato comunque meraviglioso: i pianori che si stendono sopra Prati di Mezzo rappresentano un vero e proprio spettacolo della natura, in qualsiasi stagione, e con qualsiasi colore, sia il verde dei prati in primavera, sia l’ocra dell’erba secca in estate, o il bianco invernale.

La digressione “alla ricerca della neve” ci ha portato a sviluppare un escursione con partenza dai 1430 m di Prati di Mezzo fino ai 1810 circa di Sella di Prato Piano, per un dislivello di quasi 400 m. Si è svolto un semi-anello con ritorno attraverso la Piana di Fonte Fredda e di Fonte della Regina, e poi la Forestella con rientro a Prati di Mezzo: un totale di 8 km per circa 4 ore, 4 1/2 di cammino.

Dopo l’attacco sull’N2 da Prati di Mezzo, seguendo la pista da sci per un breve tratto, abbiamo puntato verso Costa della Cicogna: un passo bellissimo con vista proprio sulla Piana di Fonte Fredda, e al cospetto del Cavallo, del Predicopeglia e del Forcellone, le vette più elevate del Parco Nazionale sul versante laziale. Dal Passo della Cicogna si è quindi scesi di livello, attraverso un paesaggio innevato a chiazze, e reso magico dal torrente che, in quel momento senz’acqua, era comunque riuscito a scavarsi la via in mezzo alla neve. Il dislivello è tornato a crescere man mano che ci si avvicinava a Fonte di Acqua Fredda. Quindi, nel giro di pochissime centinaia di metri, si è saliti di circa 100 metri per raggiungere la Sella di Prato Piano.

Il rientro è avvenuto ripercorrendo il pianoro di Fonte di Acqua Fredda e, successivamente, quello di Fonte della Regina attraverso la mulattiera che passa per la Forestella e che raggiunge agevolmente Prati di Mezzo.

ItinerarioDa Prati di Mezzo; inizio sentiero N2; Passo della Cicogna; Piana di Fonte Fredda; Sella di Prato Piano; Forestella
DifficoltàE
Dislivello390 m
Tempo totale4 h 1/4